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LEGGE DI BILANCIO 2021: LE NUOVE ALIQUOTE DEI CREDITI DI IMPOSTA

Il 30 dicembre 2020 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 322 la Legge di Bilancio 2021 (L. n. 178/2020), recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”.

 

Di seguito le principali novità circa i crediti di imposta.

 

Nuovo Piano Transizione 4.0: le nuove aliquote

Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 ha l’obiettivo di stimolare gli investimenti e dare stabilità alle imprese con misure che hanno effetto dal novembre 2020 a giugno 2023. La dotazione prevede circa 24 miliardi di euro per potenziare le aliquote di detrazione fiscale.

 

Credito d’imposta beni strumentali

 

Il Bonus beni strumentali (ex super/iperammortamento) è stato prorogato fino al 2022 e prevede nuove aliquote a partire dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

Il Credito d’imposta Beni Strumentali è utilizzabile in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di entrata in funzione/interconnessione dei beni (tranne per le imprese con ricavi inferiori a 5 milioni € dove è ridotto a un anno).

 

Maggiorazioni delle aliquote e soglie di spesa massima:

 

Beni materiali 4.0:
Per spese inferiori a 2,5 milioni € (ora 40%): l’aliquota sale al 50% nel 2021e torna al 40% nel 2022.
Per spese superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni € (ora 20%): l’aliquota sale al 30% nel 2021e torna al 20% nel 2022.
Per spese tra i 10 milioni e i 20 milioni € (soglia fino ad ora esclusa) è stata introdotta una nuova aliquota al 10%, sia per il 2021 che il 2022.
Beni ordinari – materiali e immateriali (ora al 6%):
incremento al 10%per tutti i beni strumentali materiali (ex super-ammortamento) per il solo anno 2021;
incremento al 15%per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile (smart working);
estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6%per investimenti effettuati nel 2022.
Beni immateriali 4.0(ora al 15%):
incremento al 20% con massimale di spesa pari a 1 milione di euro.


Ricordiamo che rientrano nelle spese agevolabili nel 2022, anche i beni consegnati alla data del 30 giugno 2023, se entro il 31 dicembre 2022 è stato accettato l’ordine e versato un acconto pari al 20% dei costi.

 

Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design

 

Il Bonus R&S, Innovazione e Design è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022. Le novità riguardano sia le aliquote agevolative che la necessità di presentare una relazione tecnica asseverata che illustri il progetto, le finalità e i risultati delle attività. Inoltre, tra le attività di design e ideazione estetica sono ammesse le quote di ammortamento dei software.

 

Le nuove aliquote sono:

 

20% per ricerca industriale e sviluppo sperimentale fino a 4 milioni di euro – ora 12% con tetto a 3 milioni.
10% perinnovazione tecnologica fino a 2 milioni di euro – ora 6% con tetto a 1,5 milioni.
15% per innovazione green o digitalefino a 2 milioni di euro – ora 10% con tetto a 1,5 milioni.
10% perdesign e ideazione estetica con massimale di 2 milioni di euro – ora 6% con tetto a 1,5 milioni.

 

Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.

 

Per le attività di Ricerca e Sviluppo svolte da imprese operanti nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) nonché nelle regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dagli eventi sismici, la misura del credito d’imposta è del

 

25% per le grandi imprese
35% per le medie imprese
45% per le piccole imprese.

 

Bonus Formazione 4.0

 

Il Bonus Formazione 4.0 è stato prorogato fino al 2022. La novità principale riguarda l’estensione delle tipologie di spesa ammesse per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori.

 

Gli interventi ammessi all’agevolazione sono i seguenti:

 

spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione(spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione);
costi dei servizi di consulenzaconnessi al progetto di formazione;
spese generali indirette(spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione

 

Sono confermate le seguenti aliquote e limiti del 2020, con incremento al 60% nel caso di formazione di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati:

 

50% entro il limite di credito di euro 300.000 per le piccole imprese;
40% entro il limite di credito di euro 250.000 per le medie imprese;
30% entro il limite di credito di euro 250.000 per le grandi imprese.